The French city of Strasbourg marks a new step for our European organisation with our series of conventions taking place on the most important European issues, following our convention on youth employment in Paris in November, and in Kosice, Slovakia in December. During a day’s work in the heart of one of the European capitals, our two French members, Jeunes Démocrates and Jeunes Forces Démocrates, welcome us on Saturday, December 14th. Our concerns focus on the next European elections with two different topics: how can local level and youths help us? More…
On Saturday, November 16th and Sunday, 17th, Jeunes Démocrates and Jeunes Forces Démocrates welcomed delegations from Young Democrats for Europe (youth organisation of the European Democratic Party) for a “working weekend” on Youth Employment and Europe, only a few days after an international summit in Paris which brought together European Heads of State and Government on the same topic.
Youth employment is our priority, like that of a large number of our fellow citizens, and we know that Europe is the appropriate level to promote it. More…
On 20 September 2013 in Bratislava, we organized the international conference with the title “What is the future for equity and equality?”. At the conference, you could meet not only us but also our partners from Slovakia, Cyprus, France, San Marino and Italy. The conference was organized with the financial support of the European Parliament and under the auspices of the international organization Young Democrats for Europe. We were discussing and trying to find solutions on various crucial topics and issues, which included:
1. Importance of the engagement of young people in the political parties at the European level 2. Promotion of equal but equitable opportunities for the disadvantaged groups 3. Reinforcement of the involvement of youth in the public life at the local and national level 4. Support of the education and pro-European approach towards the equality and equity More…
What is the future for equality and equity? , Press release (PR)
On September 19th and 20th representatives of our youth organisation partners visited Bratislava and Slovakia for the first time, they were from different parts of Europe.
Civil association, Young Europeans is committed to the Slovak European Democratic Party, a member of European Democratic Party (EDP-PDE, the ALDE Group in the European Parliament) and not only for its history but also for sharing pro-European values. Thanks to the financial support from EDP, for several years young people can have meeting with another people from more than 7 European member states, exchange mutual experiences and information, organise common projects to support the spread of democracy development and the deepening of European identity in order to eliminate hatred and national discriminations, break down the fear of unknown and help all young Europeans to understand that it is not possible to lose their own identity while respecting the rights, values, traditions and habits of other people. More…
È stato un grande piacere raccogliere l’invito di Rod Snyder, Presidente dei Giovani Democratici Americani (YDA), e volare a San Antonio in Texas nello scorso weekend per portare il saluto dei Giovani Democratici Europei alla Convention degli under trenta di Obama, a suggello di una fruttifera cooperazione sviluppata nel corso di questi anni tra le due sponde dell’Atlantico.
Nella torrida città dell’Alamo, l’energia e la passione degli oltre mille delegati alla Convention degli Young Dems è stata a dir poco vibrante. Un festival di democrazia con stimolanti panel sulle nuove strategie comunicative e sulle tecniche elettorali più avanzate presentate dai guru della campagna di Obama. Nel contempo le sale del Rivercenter hanno ospitato svariati caucus: dalle minoranze ispaniche a quelle di colore, dalle donne ai veterani, dai network LGBT alle reti studentesche. Una palestra continua di dialogo e confronto per prepararsi alle prossime sfide elettorali ma anche e soprattutto per veder crescere una nuova generazione di leader. Come da tradizione a stelle strisce, tanti gli stand pronti ad offrire merchandising più disparato: bumper sticker per Hillary verso la Casa Bianca nel 2016 e Bill come First Gentleman o più comuni spille ‘Obamized’ o ancora le t-shirt che immortalano il famoso motto locale (rivisitato in salsa politica) Don’t Mess With Texas Democrats.
Nel corso delle sessioni plenarie si sono succeduti importanti leader e nuovi protagonisti della galassia democratica USA. Da Christine Pelosi, figlia di Nancy, che ha presentato il documentario ‘The Dream is Now’ sulla battaglia obamiana per il Dream Act che punta a legalizzare intere generazioni di immigrati altrimenti considerati dei fantasmi dal sistema statunitense. A Stephanie Rawlings-Blake, brillante sindaco di Baltimora e segretario del DNC, il partito democratico americano. Ma i veri mattatori della Convention sono stati i padroni di casa, i trentottenni gemelli Castro, espressione della nuova generazione dem ispanica che si è rivelata essenziale per confermare Obama alla Casa Bianca lo scorso anno. Joaquin, membro del Congresso, ha aperto i lavori confermando quanto vitale sia trasformare il Texas in uno stato blu (sarebbe un pò come strappare la Lombardia al centrodestra in Italia tanto per intenderci) assicurando di fatto ai democratici la Presidenza USA per decenni. Questo è il senso della copertina dedicata ai Castro e a Wendy Davis (la senatrice eroina) da Texas Monthly di Agosto che titola appunto ‘Game on’ rivelando come la partita sia di fatto aperta per questa svolta epocale. Quanto a Julian, il sindaco prodigio di San Antonio ha infiammato la serata finale della Convention dimostrando di avere tutte le carte in regola per incarnare la nuova leadership del paese. Non è un caso che Obama abbia scelto proprio lui l’anno scorso per il keynote speech alla Convention di Charlotte. Quel ruolo che lo stesso Obama ebbe l’onore di rivestire a Boston nel 2004 e lo lanciò spedito verso la corsa presidenziale nel 2008.
L’amicizia e la collaborazione transatlantica resta intatta ed è rafforzata dalla volontà di promuovere scuole di formazione incrociate: i ragazzi Americani ospitati da noi a Bruxelles e i nostri giovani a Washington per conoscere le loro istituzioni. Un sogno che potrebbe realizzarsi sfruttando forme di finanziamento innovative su cui abbiamo ancora molto da imparare dai nostri colleghi USA. Inoltre, Julian Castro ha accolto positivamente l’idea di realizzare un gemellaggio con Padova che, come è noto, ospita le spoglie di quel Sant’Antonio che ispirò gli spagnoli nel lontano ‘700 nel battezzare con il suo nome la città dell’Alamo. Si riparte così dalla terra dei cowboys e degli Spurs carichi di entusiasmo e con la certezza che essa sarà la fucina dei nuovi protagonisti democratici americani.